massimocamasso

 

Il ritmo interno al mio ultimo progetto pittorico è un ritmo lento.

C’è una lavorazione che prevede molti passaggi.

Mi accorgo che con la tecnica delle polveri non è corretto parlare di strati.

La materia è ridotta ai minimi termini.

Sono piuttosto velature. Il deposito del pigmento non è quantificabile in termini di spessore.

Forse micron.

La consistenza del velo di polvere.

Polveri  opache e coprenti.

“Polvere”, che etimologicamente mi piace si leghi in un certo senso a farina (pollen) e muovere, agitare (pallo).

Non è espressione pura di pittura gestuale.

Quasi sparisce l’importanza del segno e della grafia veloce, immediata o istintiva.

La gestualità è interna al quadro, è nel modo in cui si stendono le “Pol-Velature” sulla tela.

 

 fourth pass [D#1331(1)]